Quando sono stato chiamato dalla pasticceria Cavalletti per fotografare lo storico Millefoglie, aprire i canali social e studiare una strategia di comunicazione, ho sentito una grande responsabilità.
Cavalletti, infatti è un ricordo presente nella mia vita: è la pasticceria che da quando sono nato, è presente nei compleanni e negli eventi importanti di tutta la mia famiglia.
La stessa pasticceria dove la Regina Elisabetta ordinava il Millefoglie.
Insomma, è uno dei luoghi storici per chi è nato e cresciuto a Roma Nord.
Inoltre c’era anche da parare la fake news di una chiusura che era uscita su tutti i giornali senza però che ci fosse un fondo di verità.
Cavalletti è nel cuore di tanti: quando è uscita la notizia di una sua chiusura c’è stato un dispiacere sincero, travolgente ed il rischio che qualcuno potesse pensare a una “strategia di marketing” era enorme.
Ho pensato e ripensato a come muoversi, a cosa fare, a prevedere le reazioni e i pensieri: non c’era nessuna strategia di marketing dietro quella notizia e ci tenevo che fosse ben chiaro.
Alla fine ho pensato che la via migliore fosse sempre la stessa: la Sincerità!
Quindi ho preparato un articolo puro e semplice, spiegando la situazione, raccontando del lockdown e del motivo della momentanea chiusura, per poi finire con il messaggio che poi è diventato virale: “preparate i cucchiai, stiamo tornando”.
Un messaggio che è stato apprezzato e accolto con gioia; notizia che non abbiamo mai più ritoccato, per passare all’unica cosa che contava davvero: la bontà dei prodotti di Cavalletti era tornata!
Per le fotografie invece, non ho mai avuto dubbi, perchè Cavalletti è “il Millefoglie”: parla da solo!
E’ storia, è unicità, è il mistero che si cela dietro quella ricetta segreta che da più di 50 anni stupisce i palati più esigenti. Per questo le foto di Cavalletti sono ritratti puri, dove il soggetto è sempre e solo una delle loro torte con la firma dell’autore… Cavalletti.
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